Dal giugno all’agosto 2004 sono morti 12.385 ultrasettantacinquenni, il 24,4% in meno (pari a 5.038 decessi) rispetto all’estate precedente, quando a causa dell’anomala ondata di caldo che colpì l’Italia e l’Europa ne morirono 16.393. E’ il risultato dell’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità per il Ministero della Salute, iniziata a maggio e terminata a settembre, nelle 21 città capoluogo di Regione e Province Autonome.

Questa estate si è dimostrata migliore anche rispetto al 2002, con una riduzione dell’8,4% di mortalità. Merito, sostengono gli esperti, della migliore condizione atmosferica e della maggiore attenzione nei confronti degli anziani.

La situazione è migliorata fortemente nelle città che lo scorso anno avevano evidenziato i più alti incrementi di mortalità: a Milano si sono registrati -32,9% decessi, a Torino -31%, a Genova -28,9%, a Bari -22,2% e infine a Roma -17,2%. Spiccano in particolare le forti riduzioni nella prima metà di agosto nel triangolo Nord-Ovest, dove il caldo colpì in modo più drammatico la popolazione anziana: a Genova -61,6%, a Milano -59,3% e a Torino -56,5%.