Una bottiglia incendiaria ha preso
fuoco nel primo pomeriggio all’interno di un confessionale
nell’Oratorio delle Carandine, a fianco del Duomo di S. Giorgio,
in pieno centro a Sassuolo.

Solo l’intervento
coraggioso di una perpetua ha permesso di evitare un grave
incendio, anche se la molotov poteva scoppiarle fra le mani.
L’episodio è accaduto verso le 13. La donna stava accingendosi a chiudere le porte dell’oratorio,
per la pausa pomeridiana, quando ha visto le fiamme all’interno
di un confessionale. Istintivamente ha afferrato la bottiglia
incendiaria e l’ha gettata fuori dalla chiesetta, sul sagrato.
La molotov è scoppiata sotto l’utilitaria di un sacerdote,
parcheggiata nei pressi. Subito sono intervenuti alcuni
ambulanti del vicino mercato, che stavano smontando i loro
banchi, e con estintori hanno spento le fiamme. I danni sono
limitati. I carabinieri hanno avviato le indagini.


Intanto l’episodio ha suscitato sconcerto e sdegno in città.
Il sindaco Graziano Pattuzzi (come già abbiamo riferito nel pomeriggio) lo ha definito “un gesto folle,
grave e offensivo, che colpisce un luogo sacro, caro a tutti i
sassolesi”.