Le segreterie regionali dei sindacati trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt-Uil, comunicano le modalità dello sciopero di 24 ore dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale in Emilia-Romagna, indetto per venerdì.

Bologna:dalle 8.30 alle 16.30 dalle 19.30 a fine turno.
Ferrara: dalle 9.00 alle 13.00 dalle 16.00 a fine turno.
Ravenna: dalle 8.30 alle 12.00 dalle 16.00 a fine turno.
Rimini: dalle 9.00 alle 13.00 dalle 16.00 a fine turno.
Forlì C.: dalle 8.30 alle 13.00 dalle 16.00 a fine turno.
Modena: dalle 8.30 alle 12.00 dalle 16.00 a fine turno.
Reggio E.: dalle 9.00 alle 13.00 dalle 15.30 a fine turno.
Parma: dalle 8.30 alle 12.10 dalle 14.40 a fine turno.
Piacenza:da inizio turno alle 7.00, dalle 10.00 alle 12.00, dalle 15.00 a fine turno.

Ferrovie Emilia Romagna – Bologna: dalle 8.30 alle 17.30 .
Ferrovie Emilia Romagna – Ferrara: dalle 8.00 alle 14.00 e dalle 17.15 a fine turno.
Ferrovie Emilia Romagna – Parma: dalle 9.00 alle 15.00 e dalle 18.30 a fine turno.
Impianti fissi e Uffici: Intera giornata.

”Dopo dieci mesi di poco producenti trattative – affermano i sindacati regionali – chiamiamo alla lotta gli autoferrotranvieri perchè la rappresentanza delle aziende si decida ad iniziare un vero negoziato, che in breve possa determinare le condizioni per il raggiungimento di un accordo per il rinnovo del contratto. Questa vertenza non riguarda solo i lavoratori del settore ma ha anche una valenza per la qualità della vita dei singoli cittadini che vivono nelle città, visto l’aumento dei tassi di inquinamento e gli ingorghi di cui sono vittime quotidiane.
Attraverso il rinnovo contrattuale, infatti, i sindacati propongono anche un miglioramento dell’ organizzazione del lavoro e del servizio di trasporto, che va potenziato per procedere verso una mobilità sostenibile”.
Su questi temi Cgil, Cisl, Uil regionali hanno attivato confronti con la Regione e Confservizi Emilia-Romagna (che organizza le aziende del Tpl), per concordare obiettivi comuni, ”come si è fatto in un convegno unitario che si è svolto lunedì scorso a Bologna con la partecipazione dell’assessore regionale Alfredo Peri e del presidente di Confservizi Graziano Cremonini.
Il confronto ha portato alla comune valutazione sulla necessità di andare oltre l’emergenza delle targhe alterne, mettendo in campo un insieme di azioni di regolazione del traffico (aumento corsie preferenziali, bus a basso impatto ambientale, ecc) che consenta, per esempio, un aumento della velocità commerciale, che oggi nelle città della regione non supera i 15 km/ora: ogni chilometro in più porterebbe un recupero di risorse di ben 5 milioni di euro. Regione e Confservizi Emilia Romagna – concludono Cgil, Cisl e Uil – si sono dichiarate disponibili ad un ruolo attivo nel rinnovo contrattuale della categoria”.