Francesco Bertozzi, il nonno di 76 anni di Montecchio, nel reggiano, che l’8 maggio uccise la nipote disabile psichica di 18 anni, Elisa Freschi, soffocandola dopo averla attesa all’uscita da scuola, è tornato in libertà in attesa del processo.

Il gip di Reggio Emilia, Andrea Santucci, ha disposto infatti la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari, che era stata concessa all’anziano il 13 maggio.

Dopo l’omicidio della nipote, Bertozzi vagò per due giorni e poi si costituì. Agli inquirenti spiegò che non voleva fare male alla ragazza ma solo calmare una delle sue tante crisi. Ma le strinse il collo fino a soffocarla.