Nel settore cresce l’occupazione con 54mila assunzioni previste entro la fine di quest’anno.
Tradotte in punti percentuali, queste nuove opportunità rappresentano il 2,4% in più rispetto al 2003 e, dal punto di vista contrattuale, Il 42% delle assunzioni potrà avvenire con contratti a tempo indeterminato, mentre il 45% riguarderà rapporti a tempo determinato.

Il requisito che le imprese chiedono ad un lavoratore su quattro è un diploma o una laurea, mentre un ulteriore 24% dovrà avere una formazione professionale specifica. La situazione è descritta dall’indagine Excelsior 2004, realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro sui fabbisogni occupazionali delle imprese italiane, resa nota oggi in concomitanza con la Conferenza sul Turismo Italiano in corso a Genova.

Durante il convegno l’intervento del segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli: “Il turismo è un banco di prova fondamentale per la ripresa dell’economia. In nessun altro settore l’obiettivo di ‘fare sistema’ è altrettanto importante quanto nel turismo che rappresenta, soprattutto nel Mezzogiorno, un volano potentissimo per restituire competitività e concrete prospettive di crescita ai territori. La strategia per fare sistema – ha aggiunto Tripoli – passa per tre nodi fondamentali, su cui le Camere di Commercio stanno già lavorando: la formazione del capitale umano, per arricchire la qualità dei servizi offerti; la certificazione dei livelli di qualità raggiunti; lo sviluppo del networking, ossia di strategie di aggregazione per rendere più efficace l’azione di migliaia di piccoli e piccolissimi operatori che, singolarmente, incontrano grandi difficoltà a stare sul mercato”.

“Inoltre – ha concluso Tripoli – per essere veramente competitivi e allineare l’Italia ai principali paesi europei occorre far crescere le risorse dirette alla promozione del ‘prodotto Italia’ nel mondo e creare intorno all’ENIT un raccordo operativo capace di non disperdere queste risorse in mille iniziative di scarso impatto”.