A Guiglia e a San Possidonio la quota di stranieri rispetto alla popolazione raggiunge l’11,6 per cento rispettivamente con 462 e con 432 cittadini stranieri residenti nel 2003. La media provinciale è del 6,4 per cento, ma sono diversi, a cominciare dal capoluogo (7,6), i centri che la superano.


Dopo Guiglia e San Possidonio, le percentuali più alte, dove circa ogni dieci cittadini uno è straniero, si registrano a Serramazzoni (9,7 per cento con 719 stranieri), San Prospero (9,6 per cento con 467 stranieri) e Palagano (9,5 con 233 stranieri).

La maggior parte degli immigrati, infatti, abita nei centri principali, ma è in pianura e in alcune zone dell’Appennino che la loro presenza aumenta progressivamente e con continuità. A San Possidonio da un anno all’altro l’aumento è stato quasi del 40 per cento, come a Mirandola o a Novi. Sono rimasti solo 16 i comuni modenesi dove la presenza di stranieri non arriva al 5 per cento rispetto alla popolazione complessiva: erano 35 nel 2001, 22 nel 2002.

Nel capoluogo gli stranieri residenti sono 13.600 e corrispondono al 7,6 per cento sulla popolazione. A Carpi sono 3.818 (6 per cento sulla popolazione), a Sassuolo 2.843 (6,9 per cento), a Vignola 1.484 (6,7 per cento), a Mirandola 1.661 (7,4 per cento), a Castelfranco 1.456 (5,5 per cento), a Formigine 1.168 (3,8 per cento).