Non è previsto alcun vertice, in Procura a Roma, per esaminare i risultati delle perquisizioni che ieri hanno sconvolto il mondo del calcio. La voce che si era diffusa fin da ieri su una riunione di magistrati che si occupano della vicenda è stata proprio smentita dal procuratore reggente Ettore Torri.

Il magistrato ha precisato che le carte vengono esaminate dai pm Silverio Pirro, Luca Palamara e Maria Cristina Palaia e che quando si presentano le esigenze di discutere il nuovo contenuto vengono fatte riunioni.

Per il momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. I reati ipotizzati sono l’abuso di ufficio e il falso in bilancio in relazione alle fideiussioni, sospettate come illecite, e che consentirono l’iscrizione al campionato di alcune squadre nonchè a presunte irregolarità nei bilanci delle singole società.