Dal 2008 si potrà andare in pensione raggiunti i 40 anni di contributi, oppure i 60 anni di età e i 35 di contributi arrivando così ad un mix a quota 95: dal 2010, però, l’età contributiva dovrà essere di 36 anni, nel 2012 di 37 anni.

Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, la proposta sulle pensioni sulla quale è stato raggiunto ieri sera un accordo all’interno della maggioranza di Governo.

Confermata inoltre la riduzione da 4 a 2 delle finestre d’anzianità della riforma Dini, una delle misure che assicurerebbe – secondo i calcoli della Ragioneria – il risparmio di spesa pari allo 0,7% del Pil.