Approvato ieri dal Consiglio comunale il Programma di azioni Salute Infanzia e Adolescenza contenuto nel ‘Piano per la salute 2003’.

Il Programma descrive i vari fattori che possono influenzare negativamente il benessere delle nuove generazioni: evidenzia la situazione anagrafica e sociosanitaria della popolazione minorile residente a Modena, tratteggia alcuni stili di vita su cui occorre intervenire per prevenire l’insorgenza di alcune patologie: descrive la città ‘dedicata ai suoi cittadini più piccoli’ soffermandosi sull’ambiente ad essi rivolto, sui problemi legati alla mobilità, sui luoghi e le strutture atte a favorire l’aggregazione e la socializzazione, sui servizi educativi e formativi per l’infanzia, per la scuola dell’obbligo e per l’istruzione superiore e sui servizi informativi e socio-sanitari attivi.

Il sindaco Giuliano Barbolini in sede di conclusione ha ricordato lo scomparso assessore all’Istruzione Mario Benozzo, che aveva lavorato proprio al progetto della Città dei bambini e delle bambine. “Modena ha una grande ricchezza e articolazione di servizi in questo campo e il Piano per la salute stanzia ben 24 milioni di euro. Un patrimonio di esperienze preziose non soddisfacente in toto visto che ci sono ancora problematicità su cui investire. Il Piano mette a sistema e valorizza gli interventi per creare un valore aggiunto che intercetti nuove fragilità in una società che si frammenta e dove la famiglia vive problemi nuovi. Fare dialogare servizi e volontariato – ha detto – significa comunque far dialogare tutte le risorse in campo”.