Animali da reddito, come bovini e suini, ma soprattutto polli e tacchini, allevati a dosi massicce
di antibiotici, ormoni, e altri prodotti chimico-farmaceutici, alcuni dei quali anche ad azione cancerogena, somministrati completamente al di fuori di ogni controllo veterinario. E’ il traffico illecito scoperto dai carabinieri del Nas di Bologna,
che in un’indagine coordinata dalla Procura di Rimini e durata oltre un anno, hanno smascherato un vero e proprio sistema basato sulla somministrazione di prodotti farmaceutici spesso
per mantenere alta la produzione delle carni.


Il blitz, scattato dalle primissime ore del mattino, ha portato all’esecuzione di 25 ordini di custodia cautelare in carcere, 29 ordinanze agli arresti domiciliari, 148 perquisizioni, per un totale di 98 indagati: i carabinieri, su delega del Pm di Rimini Marino Cerioni (ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip Lorena Mussoni) sono entrati in azione nelle province di Vercelli, Alessandria, Terni, Reggio Emilia, Rimini, Cremona, Perugia, Modena, Pavia, Livorno, Udine, Padova,
Macerata, Asti, Vicenza, Venezia, Varese, Mantova, Piacenza, Bologna, Parma, Cuneo, Novara, Lodi, Treviso, Brescia, Bergamo, Verona, Como, Milano, Lecco.
I reati contestati nell’inchiesta vanno dall’associazione per delinquere all’esercizio abusivo della professione, fino al commercio e alla somministrazione di medicinali guasti, alla
ricettazione e alla adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari.

Le indagini hanno inizialmente scoperto un’organizzazione criminale che faceva capo inizialmente a Rimini, ma poi
sviluppatasi anche nella Repubblica di San Marino e poi ramificatasi in tutto il centro nord-Italia: un’associazione criminosa che – secondo gli investigatori – era dedita al reperimento e all’illecita commercializzazione di sostanze medicinali guaste o imperfette, idonee tanto per l’uso umano che
veterinario, e che si presentavano pericolose per la salute pubblica.

Nell’ambito dell’inchiesta sono stati sequestrati anche 1.100 confezioni di principi attivi e varietà medicinali, per uso umano e veterinario, fatte entrare illegalmente in territorio
italiano; oltre 6.700 chilogrammi di principi farmacologicamente attivi destinati ad uso veterinario. L’attività dei miltiari ha portato anche al sequestro, a scopo cautelativo sanitario, di
4.000 conigli perchè considerati pericolosi per la salute pubblica essendo stati sottoposti a illeciti trattamenti con cloramfenicolo; e anche di 1.180 vitelloni maschi, sempre a scopo cautelativo sanitario, poichè in alcune analisi sono
risultati positivi alla sostanza 17 beta-boldenone.
Per quest’ultima sostanza, e per un’altra chiamata boldioni, si tratta del primo sequestro effettuato in allevamento e costituisce un episodio innovativo, scoperto per la prima volta in Europa: queste sostanze sono infatti steroidi anabolizzanti
usati per trattamenti illeciti soprattutto nei bovini, nei cavalli da corsa e nell’uomo per migliorare le prestazioni sportive.

Al blitz hanno partecipato oltre 300 carabinieri del Nas,
aiutati da oltre 300 militari dei diversi comandi provinciali dell’arma.