Sono oltre 5.500 i ragazzi, praticamente uno studente ogni quattro delle superiori di Modena, che hanno chiesto di frequentare gratuitamente i corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, il cosiddetto “patentino” obbligatorio a partire da luglio 2004 per tutti i minorenni che non siano già in possesso della patente A1.


Per preparare gli educatori stradali necessari all’organizzazione di circa 190 corsi un pò in tutte le scuole, la Provincia, nell’ambito dell’attività del coordinamento Rete di sicurezza, ha promosso un piano che prevede corsi teorici e di guida sicura per i formatori (sia docenti degli istituti superiori sia insegnanti delle scuole guida), ma anche la possibilità per le scuole, nell’ambito della loro autonomia, di attivare la collaborazione e la partecipazione gratuita per il primo anno degli operatori delle autoscuole e di esperti del settore.

“Il protocollo d’intesa sottoscritto da tutti i soggetti interessati – commenta Giorgio Razzoli, assessore provinciale alle Politiche sociali e coordinatore di Rete di sicurezza – rappresenta un modo per non lasciare le scuole sole di fronte a un compito piuttosto gravoso, ma anche l’occasione per offrire ai ragazzi contenuti educativi e strumenti concreti per affrontare la strada all’insegna della sicurezza”.

Il protocollo è stato sottoscritto da Comuni e Polizie municipali, dal Centro servizi amministrativi del ministero dell’Istruzione, dai dirigenti delle scuole superiori, dal Dipartimento trasporti terrestri di Modena, dall’Azienda sanitaria locale, dall’Automobile club (Aci) e dalle tre associazioni delle autoscuole (Unasca, Confedertaai, Cna-Unai), dalla Federazione motociclistica italiana e dall’Osservatorio regionale per l’educazione stradale e la sicurezza con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena che mette a disposizione quasi 125 mila euro dei 178 mila previsti complessivamente.

Il corso di venti ore che seguono gli studenti che si preparano al test per il patentino prevede lezioni sulle norme di comportamento, sulla segnaletica e sulle norme di circolazione, sull’educazione al rispetto della legge e sull’educazione alla convivenza civile.