Due ex presidenti della Corte d’assise di Modena sono stati condannati dalla Corte dei conti, sezione dell’Emilia-Romagna, a risarcire i danni causati al ministero della Giustizia per la prassi di nominare e mantenere a disposizione un numero di giudici popolari superiore a quello necessario a formare i collegi, oltre i cosidetti giudici aggiunti.

La Procura erariale aveva chiesto il risarcimento del danno pari alle somme delle indennità erogate ai giudici rimasti a disposizione. La Corte nella sentenza ha ravvisato la colpa grave ed ha dato ragione alla Procura, ma ha ridotto ad un decimo (18 mila euro) rispetto alla richiesta la somma da risarcire.