Delle 65 ordinanze di custodia cautelare emesse dai gip Rossella Zuffa e Rita Zaccariello del Tribunale di Bologna, ne sono state eseguite al momento 46; le persone indagate per i reati di importazione nel territorio nazionale e spaccio di sostanze stupefacenti sono cittadini di diversa nazionalità, di cui 58 marocchini, quattro tunisini, due italiani e un algerino.

Nel corso delle operazioni, svolte dalle prime luci dell’albadi stamani da 200 agenti della polizia in città del centro e nord Italia (oltre a Bologna, Milano, Modena, Venezia, Ferrara, Rovigo, Ascoli Piceno e Bolzano), sono stati sequestrati tre chilo di hashish e 80.000 euro, che vanno ad aggiungersi agli oltre 53 chili di cocaina, circa tre tonnellate di hashish e 350.000 euro requisiti dall’inizio dell’operazione “Bascula” (ottobre 2002), condotta dalla Squadra mobile della Questura di Bologna, e coordinata dal pm Elisabetta Melotti, della direzione distrettuale antimafia del capoluogo emiliano.

L’organizzazione, ai cui vertici c’erano cittadini marocchini, importava tonnellate di hashish dal Marocco, e le faceva arrivare in Italia passando attraverso la Spagna; la “roba” era destinata principalmente alla piazza bolognese, ma anche ad altri “mercati” del nord Italia, come Brescia. Per la cocaina, invece, l’organizzazione si riforniva in Olanda.