Prestazioni sportive con effetti stupefacenti? No grazie! Il fenomeno del doping (che non riguarda solo gli sport professionistici ma si insinua anche negli ambiti amatoriali) e la definizione di percorsi educativi, soprattutto presso i giovani sportivi, saranno alcuni tra i temi trattati nel corso del convegno nazionale di studi “Legalità e sport” che si svolgerà a Modena sabato 24 gennaio, a partire dalle ore 9, presso l’auditorium Pier Camillo Beccaria (via Razzaboni 80, area Meta Spa).

Il convegno – che si inserisce nelle iniziative “2004 anno europeo dell’educazione attraverso lo sport” – è promosso e organizzato dalla Questura di Modena, Provincia e Comune di Modena con la collaborazione del Coni, dell’Ausl, dell’Azienda Policlinico, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, del Csi, dell’Uisp e dell’Ufficio scolastico regionale.

In tre sessioni di lavoro si confronteranno sul tema del doping istituzioni pubbliche, mondo dello sport, forze dell’ordine, autorità sanitarie, volontariato, scuola ed educatori sportivi. Tra gli interventi previsti quelli di Benedetto Pansini (Questore di Modena), Carlo Manzella (sostituto procuratore della Repubblica di Modena/Messina), Don Ciotti (associazione Libera e gruppo Abele), Alessandro Donati (preparatore sportivo), Franco Bertoli (presidente Coni di Modena), Giuseppe Torelli (preside facoltà di medicina dell’Università di Modena), Gustavo Savino (responsabile servizio “Telefono pulito”), Claudio Gavioli (medico Modena calcio) e Ferdinando Tripi (responsabile medicina sportiva Ausl di Modena),

Sarà anche l’occasione per fare il punto, a circa due anni dalla nascita, sul “Telefono pulito”, servizio telefonico (numero verde 800 170 001) di informazione e prevenzione dei rischi connessi all’utilizzo di sostanze dopanti realizzato nell’ambito del progetto “Il tallone di Achille”, un cofinanziato dall’Unione Europea e realizzato a Modena da enti pubblici, autorità sanitarie, Università, Coni modenese e centri sportivi.