Sono gli emiliani-romagnoli gli elettori più attenti alle vicende politiche. E’ quanto emerge dal rapporto Italia 2004 dell’Eurispes che ha preso in esame e messo a confronto i dati sulla partecipazione e l’affluenza alle urne degli italiani nelle ultime elezioni europee, politiche e regionali, mediante la individuazione di un indice di partecipazione politico-elettorale per ciascuna regione.

E’ nelle regioni economicamente più avanzate – si legge nel rapporto – che si registra il più alto grado di partecipazione politico-elettorale; non è un caso, dunque, che i più attenti siano gli emiliani-romagnoli, la cui media di affluenza alle urne, rispetto alle ultime scadenze elettorali è dell’83,1%, superiore di otto punti alla media nazionale (75%).

In seconda posizione troviamo l’Umbria dove otto residenti su dieci (80,6%) dimostrano di partecipare attivamente alle consultazioni elettorali. Seguono la Lombardia (79,9%), il Veneto (78,6%), la Toscana (78,5%) ed il Trentino Alto Adige (78,4%).

I più distratti si dimostrano i siciliani, di gran lunga i più lontani dalla politica rispetto all’italiano medio: il livello di partecipazione politico-elettorale rilevato in questa regione è del 64,5%.

Piuttosto distaccati appaiono pure i residenti della regione Calabria e del Molise: come per la Sicilia, infatti, l’indice medio di partecipazione in queste aree non raggiunge neanche la quota del 70%, con – rispettivamente – il 66,6% e il 68,6%.