L’accordo con l’Educatorio per sordomuti riguarda la scuola elementare. Prevede contributi comunali e impegna l’Istituto ad aprire un nido d’infanzia.

Nell’Anno Europeo delle persone con disabilità, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Modena ha firmato una convenzione con l’Ente morale Tommaso Pellegrini, uno dei pochi Educatori per Sordomuti tutt’oggi esistenti in Italia.
Il documento – approvato ad unanimità dal Consiglio comunale – è stato presentato a giornalisti e genitori degli alunni.

Nell’Istituto di via Contrada 127 che comprende una scuola d’infanzia (già convenzionata con il Comune), una elementare paritaria oggetto dell’attuale convenzione e una scuola media (succursale della scuola statale Lanfranco) sono accolti 30 ragazzi sordomuti e 40 normo-udenti. Attualmente l’Educatorio è un Ente morale amministrato da un C.d.A. composto da un rappresentante del Comune, uno della Provincia, uno della Curia e uno del Ministero dell’Istruzione.

“L’accordo – afferma il sindaco Giuliano Barbolini – si inserisce nelle azioni volte a favorire l’integrazione di bambini e bambine con disabilità, un impegno prioritario per questa amministrazione, che vede un investimento finanziario consistente per quanto riguarda l’integrazione a tutti i livelli di scuola: dal nido all’Università”.

“In particolare – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Morena Manfredini – la convenzione riguarda la scuola elementare, completando la continuità dell’offerta didattica dell’Istituto T. Pellegrini. Prevede contributi comunali alle famiglie dei bambini iscritti apre la strada all’attivazione di ulteriori servizi: innanzitutto l’apertura di una sezione di asilo nido, ma anche centri estivi, laboratori specializzati e momenti di socializzazione”.