Due terzi dei posti di lavoro creati negli ultimi cinque anni sono andati alle donne: 1.044.000, contro 578.000 degli uomini. E’ quanto emerge dal Rapporto del Cnel sul mercato del lavoro, presentato oggi.

La disoccupazione,
invece, si e’ ridotta un po’ piu’ per gli uomini, fra i quali e’ calata di 278.000 unita’, contro le 247.000 delle donne. Il tasso di disoccupazione, quindi, vede queste ultime ancora in sensibile svantaggio (12,2% contro 7% degli uomini).

Maggiori, dunque, le difficolta’ di riassorbimento della disoccupazione femminile. ”Per mantenere un andamento simile a quello maschile -afferma il Cnel- sono necessarie performance dell’occupazione 3 o 4 volte superiori”. Ma non si puo’ dire che l’occupazione femminile si sia precarizzata. Tra le donne, infatti, ci sono ben 800 mila impieghi stabili in piu’, mentre tra gli uomini sono 227 mila in meno.