Crolla nel 2003 la produzione nazionale delle castagne che dovrebbe raggiungere le 40.000
tonnellate negli oltre 230.000 ettari coltivati in Italia, con una riduzione di un quarto (25%) rispetto allo scorso anno.

E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che, nonostante il calo quantitativo dovuto alla siccità, la qualità della produzione raggiungerà quest’anno un livello tra i più elevati degli ultimi dieci anni.

L’Italia rimane il principale Paese produttore in Europa ed è quarto a livello mondiale dopo Cina, Corea del Sud e Turchia.

Oltre un terzo della produzione nazionale – spiega la Coldiretti – arriverà dalla Campania e a seguire da Toscana, Lazio, Calabria e Piemonte che rappresentano le principali Regioni produttrici.

La produzione nazionale di castagne viene destinata per il 30%all’esportazione, per il 14% all’industria dolciaria, per il 6% all’essiccazione e per il 50% alla commercializzazione allo stato fresco.