Prevenzione del disagio scolastico, con tecnologie e nuove metodologie educative e con l’utilizzo della quota di flessibilità dell’orario, ma anche primo inserimento e integrazione degli alunni stranieri.

Sono gli obiettivi delle iniziative di qualificazione che potranno essere attivate nelle scuole modenesi, dalle elementari alle superiori, grazie al nuovo fondo istituito dalla Provincia di Modena mettendo a disposizione mezzo milione di euro, con una quota di risorse regionali, che permetteranno di realizzare attività per un valore di un milione di euro o oltre grazie all’integrazione di almeno la metà del costo da parte di Comuni, autonomie scolastiche e di altri soggetti.

“La Moratti taglia la dotazione delle scuole e la Provincia e gli enti locali, invece, raddoppiano e anche di più” afferma il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi ricordando che il fondo può contare su una parte delle risorse regionali per il diritto allo studio (passate da 180 mila e 236 mila euro), ma soprattutto su di uno stanziamento di 264 mila euro che “rappresenta una delle scelte qualificanti del bilancio della Provincia in un momento particolarmente critico per il mondo della scuola per il quale – aggiunge l’assessore all’Istruzione Claudio Bergianti – cerchiamo di attivare strategie di “riduzione del danno” rispetto agli effetti negativi delle manovre del governo”.

Per le elementari e per le medie inferiori, con un budget di 420 mila euro, l’attività di progettazione si svolge in ambito distrettuale e il coinvolgimento da parte dei Comuni di tutte le scuole del territorio. I progetti distrettuali dovranno essere predisposti entro il 31 ottobre ed entreranno a far parte di un Piano provinciale di qualificazione che verrà approvato entrò la metà di novembre.

Per le superiori, con un budget complessivo di 80 mila euro, e azioni rivolte a favorire il primo inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri, il progetto verrà definito dalla Provincia in collaborazione con gli istituti scolastici.