L’inflazione, a settembre, si è attestata al 2,8% rispetto al 2002, come ad agosto. Lo rende
noto l’Istat sulla base dei dati definitivi, confermando anche che rispetto ad agosto i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,2%, come precedentemente stimato.

Il tasso di inflazione a settembre 2003 è risultato stabile rispetto al mese precedente. Le uniche
variazioni registrate dall’ Istituto nazionale di statistica riguardano l’indice armonizzato e l’ indice Foi (famiglie di operai ed impiegati) con tabacchi, che hanno registrato entrambe delle accelerazioni pari allo 0,2%. L’ armonizzato Ue infatti rispetto ad agosto è salito al 2,9%, mentre l’ indice Foi con
tabacchi al 2,7%. L’indice dei prezzi per l’intera collettività (Nic) ha registrato aumenti congiunturali decisamente elevati per l’istruzione (+1,1%) e per i prodotti alimentari e bevande analcoliche, che hanno segnato un +0,7%.

”Si confermano anche a settembre – spiegano i tecnici dell’ Istat – tensioni sugli alimentari, che chiudono di nuovo in rialzo confermando la tendenza che li caratterizza da maggio 2003. Su base tendenziale
per gli ortaggi gli aumenti sono stati del 10,2%, per la frutta del 6,7% e per il pesce del 4,3%. Complessivamente il capitolo prodotti alimentari e bevande analcoliche ha registrato tra settembre 2003 e settembre 2002 un balzo del4%”.

Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati sempre nei capitoli alimentari: bevande alcoliche e tabacchi sono cresciuti del 7,2%, prodotti alimentari e bevande analcoliche del 4% ed alberghi, ristoranti e pubblici esercizi del 3,9%. L’unica variazione tendenziale negativa si è verificata nel capitolo delle comunicazioni (-1,6% su settembre 2002 e -0,2% su agosto 2003).

Per quanto riguarda l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati gli aumenti più consistenti su base congiunturale si sono verificati anche in questo caso per l’istruzione (+1,1%) ed i prodotti alimentari e bevande analcoliche. L’ indice Foi con tabacchi è cresciuto a settembre su base congiunturale dello 0,3% (+0,2% l’indice
senza tabacchi), mentre su base tendenziale l’incremento è stato del 2,7% (+2,5% l’indice senza tabacchi). Proprio quest’ ultimo dato – ha spiegato l’Istat – ha subito un’accelerazione rispetto ad agosto 2003, quando l’indice Foi con tabacchi era cresciuto del 2,5%.