Milano è la città italiana dove si produce più ricchezza. E più in generale, il nord e soprattutto il nord est, con Sassuolo terza dopo la capitale degli affari e la turistica Canazei, sono le aree che contribuiscono maggiormente alla formazione del pil nazionale.


Lo afferma l’Istat nello studio ”Valore aggiunto ed occupati interni nei sistemi locali” relativo agli anni 1996-2000.

“Milano è il sistema dove si produce maggior ricchezza” sostiene l’Istat, precisando che il contributo del capoluogo
lombardo alla formazione del valore aggiunto nazionale è pari al 9% contro il 7,5% di Roma ed il 3,5% di Torino.

Fra il 1996 ed il 2000 ”non si registrano – continua l’Istituto –
spostamenti significativi nella graduatoria, con otto sistemi che permangono nelle prime dieci posizioni: Canazei, Sassuolo, Bolzano, Milano, Cortina d’Ampezzo, Arzignano, Badia ed
Imperia”. Sono invece cinque i sistemi locali di lavoro che, fra il 1996 ed il 2000, sono presenti nelle posizioni di coda: Verzino, Mazzarino, Fagnano Castello, Sannicardo Garganico e
Cerchiara di Calabria.

Fra le aree geografiche italiane, il Nord est si conferma
una delle zone piu’ vitali: i primi cinque sistemi dell’area si collocano nelle prime sei posizioni della graduatoria nazionale, con livelli di valore aggiunto pro-capite sempre superiori a 31 mila euro. Nel Mezzogiorno, infine, il sistema locale di Melfi,
al primo posto fra i sistemi locali dell’area con 21,5 mila euro per abitante, occupa la ventottesima posizione, ”ben al di sopra della media del Mezzogiorno ed a ridosso – conclude l’Istat – di molte aree del nord-est”.