L’edilizia come settore in buona salute, con più occupati e un rilevante aumento del numero di imprese, all’interno del quale le aziende modenesi si ritagliano una presenza sempre più significativa soprattutto in relazione al valore degli appalti.

Sono questi gli aspetti salienti che emergono dai dati acquisiti dall’Osservatorio Appalti Lavori Pubblici di Modena nel 2002.

Secondo questi dati, nel corso del biennio 2001, 2002 è stata registrata – nel territorio modenese – una presenza di nuove imprese molto significativa: si è passati dalle 63660 del 2000 alle 65340 del 2002, pari ad un incremento del circa 2,5%.

Se questo è il dato complessivo, va sottolineato che si registrano però andamenti diversificati a seconda dei settori: c’è una contrazione delle imprese attive nel settore agricolo, tessile e delle attività manifatturiere ed un aumento nel biomedicale e nelle costruzioni. Quest’ultimo settore contribuisce alla costituzione di nuove aziende per circa la metà del numero di imprese: la somma aggregata è stata, nel biennio, di 1680 nuove imprese , quella del settore edile di 890.

L’aumento ha fatto lievitare significativamente l’occupazionale, in un mercato con indici di piena occupazione. Le nuove assunzioni nel 2001, nel solo settore delle costruzioni, sono state 338, quelle registrate nel 2002 addirittura 656.

La lievitazione del numero di imprese nel settore edile è da imputare a due componenti: alla tenuta delle commesse pubbliche e al numero delle commesse private. Le prime hanno mostrato nel biennio un aumento pari a 15 milioni di euro, le seconde presentano un peso decisamente significativo, nel 2002, con investimenti per un valore complessivo superiore al miliardo e trecento milioni di euro.