Condanne per una quarantina di anni di carcere complessivi sono state richieste al Tribunale di Bologna dal Pm Giovanni Spinosa a carico di nove imputati, otto albanesi e un italiano, accusati di aver messo a segno un’ottantina di furti in ville e villette nelle province di Bologna, Modena, Ravenna e Reggio Emilia.
Il Pm ha chiesto l’assoluzione per un decimo imputato, un altro italiano.

L’indagine venne condotta dai Carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale che, tra l’altro, riuscirono a rintracciare alcune delle auto rubate nei colpi e poi vi misero delle microspie grazie alle quali ne seguirono gli spostamenti. Le manette per gli imputati scattarono alla fine del 2001 con le ordinanze di custodia cautelare a carico degli otto albanesi e dei due italiani, questi ultimi accusati di ricettazione.

Secondo le indagini dei militari di Borgo Panigale e del Pm Spinosa, dall’estate 2001 fino a metà novembre dello stesso anno, il gruppo avrebbe realizzato un bottino di almeno due miliardi di lire, tra auto di lusso, gioielli e altri oggetti di valore trafugati da ville e case isolate. I colpi avvenivano sempre di notte e spesso mentre i padroni di casa erano presente e stavano dormendo.