In Bielorussia per verificare lo stato di avanzamento del progetto ‘Rugiada’. Il viaggio nell’ex repubblica sovietica sarà compiuto mercoledì prossimo, fino al 23 aprile, da una rappresentanza del progetto Chernobyl di Legambiente solidarietà Emilia-Romagna e di Rock No War, l’associazione fondata dal cantante Paolo Belli attenta alle problematiche dell’infanzia.

La rappresentanza si recherà nelle zone contaminate dall’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl nel 1986, per verificare lo stato dei progetti realizzati da Legambiente.

“La missione principale – ha spiegato Roberto Rebecchi, responsabile regionale di Legambiente solidarietà – è dare gli ultimi ritocchi al progetto Rugiada, un intervento sperimentale che prevede l’accoglienza di bambini delle zone contaminate che, per 24 giorni, saranno ospitati in un centro di risanamento, con gli stessi risultati di un soggiorno all’estero, senza il disagio dello sradicamento”.
Al progetto partecipa anche l’Arpa emiliano romagnola.

Un altro obiettivo della missione sarà la verifica del lavoro dell’ambulatorio mobile, realizzato anche grazie al contributo di Rock No War, che da un anno opera nelle zone contaminate della regione di Brest per la diagnosi precoce del tumore tiroideo. In dodici mesi sono state realizzate oltre 3000 ecografie, diagnosticati tumori e patologie tiroidee. Un progetto che si avvale della collaborazione dell’Azienda ospedaliera policlinico di Modena e dell’Università di Modena e Reggio Emilia.