La Guardia di Finanza di Sassuolo, in collaborazione con i comandi della provincia di Modena, e delle province di Bologna, Reggio Emilia e Ferrara, ha effettuato controlli in pubblici esercizi, che hanno portato al sequestro di 244 apparecchi videopoker, 188 schede-memoria per il funzionamento degli apparati, con la denuncia all’autorità giudiziaria del titolare della ditta che li aveva assegnati a noleggio ai locali.


L’operazione è stata condotta nell’ambito dei servizi extratributari, a tutela del monopolio statale dei giochi, e ha preso il via lo scorso anno, con l’individuazione di 24 videopoker non conformi alle disposizioni di legge allora vigenti: le apparecchiature sono risultate fuori regola anche
secondo la nuova normativa, stabilita dalla legge
289 del 2002, e per questo motivo la Procura della Repubblica di Modena ha disposto il sequestro di tutti i videopoker che erano stati collocati dallo stesso installatore. Al sequestro seguirà
una perizia tecnica, per accertare le caratteristiche degli apparecchi.

Secondo la Guardia di Finanza, le macchinette sequestrate premierebbero le vincite attraverso meccanismi surrettizi, con crediti di valore superiore al massimo (che è stabilito in 10
volte il valore della singola partita). Inoltre le vincite verrebbero pagate in denaro, e non, come prescritto, con il riconoscimento di un credito per prolungare la giocata. Le Fiamme gialle sottolineano che questa operazione rispecchia
un’esigenza di ordine pubblico (per porre un freno a quella che rischia di diventare una ‘febbre da gioco’) e un’altra di ordine fiscale (per tenere sotto controllo gli apparecchi installati, individuando le imposte dovute).