Circa 480 mila contribuenti riceveranno, nelle prossime settimane, i nuovi questionari che
l’Agenzia delle Entrate ha predisposto per acquisire
informazioni utili all’aggiornamento dei 16 studi di settore già in vigore. Con una novità: da quest’anno la trasmissione dei dati potrà avvenire solo per via telematica.


I nuovi questionari (sono 9 e interessano i settori della produzione manifatturiera, dei servizi, del commercio e delle professioni) – spiega l’Agenzia delle Entrate che ricorda che i dati da indicare nei questionari sono riferiti al periodo d’imposta 2001 – consentiranno ”di elaborare una versione evoluta di alcuni studi in grado di considerare le modifiche
intervenute nel comparto economico di riferimento e il relativo impatto sugli operatori interessati”.

“L’aggiornamento consentirà, quindi, di tener conto delle variazioni intervenute nel tempo relativamente ai prodotti, ai processi produttivi e al mercato e coinvolgerà l’intero impianto costruttivo, fino a ridisegnare nuovi studi, più innovativi rispetto alla versione precedente”. E’ la prima volta in assoluto che l’amministrazione finanziaria si avvale di nuovi questionari per portare in evoluzione studi già in vigore.

La novità di rilievo riguarda quest’anno la modalità di trasmissione dei dati stessi. Il contribuente non avrà infatti la possibilità di restituirli in forma cartacea, perchè l’unica via possibile sarà quella dell’invio telematico.