Un ex cadetto dell’ Accademia Militare di Modena, G.C., ha deciso di fare causa per ottenere
un risarcimento dall’ufficiale direttore di tiro del poligono di tiro di Carpi e, per conoscenza, dal ministero. La causa civile è stata rimessa al Tribunale di Bologna.


L’ ex cadetto – che è di origini marchigiane e che ora ha lasciato la carriera militare – il 27 luglio del 1999, poco prima di un’esercitazione di tiro al poligono di Carpi, ferì in modo accidentale un compagno di corso, M.S., che venne raggiunto da un proiettile sparato per errore nel cortile della
struttura dal suo fucile mitragliatore.

In seguito sul caso venne aperta un’inchiesta su querela di parte per lesioni colpose presentata dall’allievo ferito. I giudici condannarono G.C. al pagamento di un risarcimento al compagno di corso.

Ora però G.C.ha deciso di chiedere a sua volta un risarcimento di 250 mila euro all’ufficiale direttore di tiro e al ministro
della Difesa, Antonio Martino.

L’avvocato dell’ex cadetto, Antonello Giacobazzi, ritiene
infatti che in quella circostanza non furono rispettate le procedure standard perchè agli allievi, che erano solo alla sesta esercitazione del corso, vennero consegnati i proiettili troppo in anticipo, vale a dire quando i cadetti erano ancora
nel piazzale antistante la struttura e non in prossimità della linea di tiro. Inoltre, sempre secondo l’avvocato Giacobazzi, l’allievo non era assicurato per incidenti di questo tipo.