Per vendicarsi del fatto di essere stato denunciato e contravvenzionato, un pregiudicato non ha esitato ad incendiare l’auto di un carabiniere.

S. L., di 33 anni, abitante a Carpineti, sull’Appennino reggiano, era stato fermato dai carabinieri per un controllo al termine del quale gli erano state comminate una serie di sanzioni: la denuncia per porto abusivo di un coltello con una lama di 23 centimetri, 600 euro di contravvenzione per la mancata assicurazione dell’auto con sequestro del veicolo, il fermo di tre mesi della stessa macchina e la sanzione per averla guidata senza patente perchè gli era stata ritirata da tempo.

Poche ore dopo, nel cuore della notte, l’uomo ha incendiato l’auto privata del carabiniere Ivano Orlandi, di 29 anni, in servizio alla stazione di Carpineti, uno dei due che l’aveva fermato poche ore prima.
L’intervento dei militari e di alcuni cittadini ha limitato il danno alla vettura a 2500 euro. Le indagini hanno portato subito all’uomo che ha negato ogni responsabilità scagliandosi, in evidente stato d’ubriachezza, anche contro i carabinieri; a uno di questi ha morso un dito. I militari hanno però trovato varie tracce, tra le quali la bottiglia col liquido incendiario con le sue impronte. A quel punto ha confessato.