La stima è necessariamente approssimativa, ma sulle strade italiane si prostituirebbero dalle 50 alle 70 mila persone, ed il 20% di queste è minorenne.
I numeri riguardano donne italiane e straniere, transessuali (tra il 10 e il 30% del totale) e travestiti.


Le regioni più interessate al fenomeno della prostituzione di strada sono Lazio, Lombardia, Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Abruzzo.
Gli italiani continuano a preferire le prostitute straniere (la stima oscilla tra le 15 mila e le 25 mila), in particolare le nigeriane, per le quali l’Italia è il principale Paese di destinazione. Il ‘mercato’ offre ampiamente,
però, anche albanesi, polacche e bielorusse.

Secondo un recente rapporto della Fondazione Cesar ogni prostituta rende alle organizzazioni criminali dai 5.000 ai 7.000 euro al mese, lavorando in media tre sere a settimana.
Oltre all’Italia, dove il business si aggira sui 180 miliardi di lire al mese, gli altri Paesi interessati alla tratta delle donne sono soprattutto la Germania il Belgio e l’Inghilterra.