Dieci speleologi, tutti membri del Gruppo di soccorso speleologico dell’ Emilia-Romagna, sono stati sorpresi la notte scorsa dalla piena di corsi d’ acqua sotterranei e sono rimasti 12 ore in una grotta, ad una profondità di 150 metri, nell’ abisso Mandini sul versante lucchese delle Alpi Apuane.


A soccorrere i dieci componenti – che stavano partecipando proprio ad un’ esercitazione in vista di possibili interventi – i due responsabili del gruppo che, risaliti due pozzi inondati, hanno guadagnato l’ uscita dell’ antro dando l’allarme e contribuendo, insieme ai sopraggiunti colleghi del Soccorso speleologico della Toscana, sezione di Lucca, a far evacuare gli altri compagni.