Il tasso di occupazione è aumentato nei tre anni dal 1998 al 2000 dell’1,57% (pari a 645 mila unità), mentre le persone in cerca di lavoro sono diminuite
nello stesso periodo del 4,64% (250 mila persone). A trainare è stato ancora una volta il Nord Est, mentre nel Mezzogiorno la variazione del tasso di occupazione è risultata in molte zone negativa. E’ quanto emerge da uno studio sull’occupazione locale condotto dall’Istat.


L’indagine dell’Istituto nazionale di Statistica è stata
condotta sulla base delle rilevazioni trimestrali sulle forze lavoro in 784 ”sistemi locali di lavoro” localizzati in quattro grandi aree: Nord-ovest, Nord-est, Centro e Mezzogiorno. In base all’analisi, 526 sistemi (il 67,1% del totale) evidenziamo dinamiche ‘virtuose’, con un aumento dell’
occupazione accompagnato da una riduzione delle persone in cerca di occupazione; 215 sistemi locali (27,4%) mostrano invece dinamiche contrapposte, mentre 43 sistemi (5,5%) presentano diminuzioni sul lato dell’occupazione e incrementi della
disoccupazione. Tra il ’98 e il 2000 il numero dei sistemi locali caratterizzati da dinamiche positive dell’occupazione è complessivamente aumentato. Solo 178 sistemi locali (pari al 22,7%) presentano infatti una diminuzione della variazione media
annua dell’occupazione. La gran parte di questi è però concentrata nelle regioni del Mezzogiorno (quasi il 90% dei sistemi locali appartenenti a questa classe). All’opposto, precisa l’Istat, sono 606 (77,3%) i sistemi che mostrano dinamiche positive. Sia al Nord che al centro, la percentuale di
sistemi che mostrano aumenti degli occupati si aggira sul 95%. Al Sud invece la quota di sistemi in cui l’occupazione è in crescita è ben più contenuta, pari cioè al 56,7%. Tutte le aree che presentano una diminuzione del numero degli occupati sono però caratterizzate, informa l’Istat, da una
dimensione media della popolazione più bassa rispetto alle aree in crescita. Per questo i dati risultano in realtà attenuati. L’andamento della disoccupazione mostra dinamiche addirittura
migliori rispetto a quelle registrate per gli occupati. Negli anni ’98-2000, 661 sistemi locali, pari all’84,3% del totale e all’82,4% della popolazione residente, sono caratterizzati da risultati positivi. Le aree dove le persone in cerca di occupazione aumentano sono invece 123 (15,7% del totale e 17,6% in termini di popolazione), di cui ben 119 localizzati nel Mezzogiorno.