Netto peggioramento per la fiducia delle famiglie sulle prospettive dell’economia. Nel terzo
trimestre 2002 – secondo le elaborazioni dell’Isae – gli indici destagionalizzati si attestano sui livelli minimi del 1997, con un calo di oltre quattro punti nel Mezzogiorno e nel Centro del Paese e di oltre cinque punti nel Nord Ovest e nel Nord Est.


In tutte le ripartizioni geografiche a deteriorarsi – spiega l’Istituto di ricerca – sono soprattutto i giudizi e le previsioni sulla situazione economica generale e delle famiglie, oltre alle aspettative a breve termine sull’andamento della disoccupazione. Gli intervistati si sono dimostrati più prudenti anche sulla convenienza ad effettuare acquisti di rilevante entità. Segnali meno negativi arrivano invece dalla
possibilità di fare risparmi.