Mediobanca, per l’acquisto del 34% di Ferrari con l’obiettivo di quotare in Borsa il ‘Cavallino’, ha costituito un consorzio con Commerzbank, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Compagnie Monegasque de Banque.


Mediobanca ha acquisito da Fiat il 21,5% del capitale di Ferrari (pari a 2.150 azioni), per 490,2 milioni di euro.
L’investimento e’ segnalato nel bilancio di Piazzetta Cuccia tra i principali movimenti effettuati nell’esercizio chiuso a giugno 2002.
Mediobanca sara’ unico global coordinator del collocamento e l’operazione e’ previsto venga lanciata ”in un arco temporale di dodici mesi, prorogabile di un ulteriore anno, e comunque scegliendo il momento piu’ opportuno per valorizzare l’unicita’ e l’eccellenza del marchio Ferrari”.
Il 13 settembre poi, l’istituto guidato da Vincenzo Maranghi ha ceduto a Lehman Brothers 650 azioni Ferrari, pari al 6,5% del capitale sociale a un prezzo di 148,2 milioni di euro.
Per effetto di tale cessione il possesso di Mediobanca nel capitale sociale del Cavallino e’ sceso dal 21 al 15%, ma l’istituto di Piazzetta Cuccia si e’ riservato la facolta’ di riacquistare la partecipazione ceduta, in tutto o in parte allo stesso prezzo, con la sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile di un importo pari a 148,2 milioni di euro, emesso da Lehman, con una durata di 24 mesi e un rendimento a scadenza dell’1%. Parallelamente Lehman avra’ la facolta’ di rimborsare le obbligazioni alla scadenza dei 24 mesi o in contanti o con la consegna delle corrispondenti azioni Ferrari.