Inflazione in crescita a settembre, secondo i dati provvisori diffusi oggi dall’Istat. In termini
tendenziali il tasso si è attestato al 2,6% (2,4% il dato definitivo di agosto) mentre in termini congiunturali la variazione è stata dello 0,2%.

Sempre sulla base delle stime provvisorie – comunica ancora l’Istat – l’indice armonizzato ha
registrato nel mese di settembre una variazione di +0,6% rispetto al mese precedente e di +2,8% rispetto allo stesso mese del 2001. In termini di comparti merceologici, su base congiunturale
l’unico settore che ha fatto segnare una variazione negativa èstato quello dei trasporti (-0,5%). In salita invece, sempre su base mensile, i prezzi al consumo per istruzione (+1,9%), abbigliamento e calzature (+0,5%), prodotti alimentari-bevande
analcoliche e abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili (+0,3%), alberghi-ristoranti-pubblici esercizi e servizi sanitari e spese per la salute (+0,2%), bevande alcoliche-tabacchi, mobili-articoli e servizi per la casa, ricreazione-spettacoli-cultura (+0,1%). Prezzi fermi su base mensile per le comunicazioni. In termini tendenziali a segnare
l’unica variazione negativa è stato proprio il comparto delle comunicazioni (-0,9%), mentre in salita è risultato l’indice dei prezzi per alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+4,8%), altri beni e servizi (+3,3%), istruzione (+3,7%), ricreazione,
spettacoli e cultura (+3,2%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,1%), abbigliamento e calzature (+3,0%), bevande analcoliche-tabacchi e trasporti (+2,3%), mobili, articoli e servizi per la casa (+1,8%), servizi sanitari e spese per la salute (+1,3%) e abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,1%).