Ufficialmente i cani morti sono due, mentre di una terza morte sospetta si attende la denuncia ufficiale. Lo sottolinea l’ufficio Diritti degli animali del Comune di Modena che ha sede in via Santi 40 (tel.059/206211). Merita inoltre sottolineare inoltre che da quando è scattato l’allarme si è avviata una più stretta collaborazione fra l’Ufficio Diritti degli Animali, Polizia Municipale, Guardie ecologiche e Servizio veterinario.

Cartelli in cui si segnala la possibile presenza di bocconi avvelenati sono stati sistemati nell’area definita a rischio mentre il Servizio Verde del Comune ha provveduto allo sfalcio del prato e ad asportare immediatamente l’erba tagliata. Lunedì mattina agenti della Polizia Municipale e Guardie ecologiche hanno setacciato la zona senza però trovare nulla. Infine la crocchetta che attualmente viene analizzata nel laboratori dell’Istituto Zooprofilattico dell’Emilia Romagna a Modena è stata trovata da un cittadino che l’ha poi consegnata agli agenti della Polizia Municipale. L’ufficio Diritti degli Animali chiede inoltre che se si dovessero verificare morti sospette di cani, di non seppellire le carcasse, ma contattare immediatamente il Servizio Veterinario (059/2134800) per gli accertamenti del caso. “Quanto è stato denunciato nella zona del parco Divisione Acqui – commenta Mauro Tesauro, Assessore all’Ambiente – non può che essere etichettato come un episodio criminale. Una situazione dagli effetti micidiali creata proprio in una zona deputata alla sgambata dei nostri amici cani. Dopo gli esiti delle analisi è intenzione dell’Amministrazione comunale sporgere denuncia contro ignoti affinchè un gesto criminale – conclude Tesauro – non resti impunito!”.