Un violento nubifragio, accompagnato da forti raffiche di vento, ha investito nel pomeriggio di ieri, verso le 17.30, la città di Modena. In breve l’acqua piovana ha invaso scantinati e garage e si è infiltrata in magazzini al piano terreno degli edifici. Diverse strade si sono trasformate in ‘lagune’ e per la circolazione stradale si sono avute crescenti difficoltà.


Sono stati segnalati problemi, per esempio, al parco Novi Sad,dove alcune auto in sosta sono state investite da rami caduti. Allagati anche gli scantinati della casa protetta Cialdini, alla
prima periferia della città. La centrale operativa dei vigili del fuoco ha iniziato a essere presa d’assalto: numerosissimi gli interventi in corso in serata.
l maltempo ha colpito anche in Appennino: a Selva di Serramazzoni la pioggia ha allagato la sala di mungitura di una stalla e i pompieri si sono messi al lavoro per liberarla dalle acque. Nel tardo pomeriggio la pioggia si è portata verso Carpi
e la Bassa modenese. Il fortunale sembra confermare la tendenza rilevata già nei giorni scorsi dagli esperti dell’ Osservatorio geofisico dell’Università: in luglio sono caduti a Modena ben 139 millimetri di pioggia, con 13 giorni di
precipitazioni su 31 (con un valore medio di 38 mm distribuiti in 5 giorni). E’ stato il mese di luglio più piovoso dal 1833 a oggi, hanno sottolineato i tecnici dell’Osservatorio: ”Anche se è prematuro trarre conclusioni per il futuro – hanno detto -confermiamo ancora una volta la tendenza all’aumento degli eventi estremi a Modena, con una lenta tropicalizzazione del regime pluviometrico, che vede sempre più un aumento delle precipitazioni nei mesi estivi e autunnali e un calo nel periodo invernale”.