La lotta all’evasione fiscale e al sommerso, allo spaccio di stupefacenti, alla pirateria informatica e audiovisiva. Sono stati questi, anche nel 2001, i principali settori di attività della Guardia di Finanza dell’Emilia-Romagna, che oggi ha reso noto il suo rapporto annuale.

Sostanzialmente invariati, rispetto al 2000, i dati relativi ai controlli in materia fiscale, che hanno portato all’accertamento di imponibili non dichiarati per circa 2000 miliardi di lire, e violazioni all’IVA per 621 miliardi. Accanto ai consueti controlli dei soggetti economici già noti al fisco, è stata rilanciata l’attività contro l’economia sommersa e il lavoro nero, con la scoperta di 259 evasori totali, cioè del tutto sconosciuti al fisco, e 63 paratotali.
Complessivamente, in Emilia-Romagna sono state fatte 523 verifiche generali, 1299 parziali e 2279 specifiche, con la denuncia di 761 persone per reati fiscali. Sul versante della lotta al traffico di stupefacenti, si è registrato un aumento dei sequestri: 18 chili di eroina, 39 di cocaina, quasi 60 fra hashish e marjiuana, con 174 arresti e 140 denunce a piede libero. Poco sviluppato il contrabbando di sigarette in Emilia-Romagna, rispetto alle regioni del Centro-Sud, mentre sono stati numerosi gli interventi nell’ambito della pirateria audiovisiva e informatica, con il sequestro di oltre 65.000 cd, 4000 videocassette e 7000 musicassette, e la relativa denuncia di 217 persone.