Col voto della maggioranza il consiglio comunale di Modena ha approvato la delibera: sul mercato andrà una quota tra il 35% e il 40% delle azioni. Di queste il 40% verrà da un aumento di capitale e il 60% dai soci.


Il consiglio comunale modenese ha approvato ieri, col voto favorevole dei gruppi di maggioranza (Ds, Udeur e Democratici) e quello contrario delle opposizioni (Forza Italia, An, Udc, Modena a colori e Rifondazione), la delibera che definisce gli ulteriori passaggi legati alla quotazione in borsa di Meta spa. I contenuti del documento sono stati illustrati al consiglio dal dottor Francesco Puccio, per conto dell’advisor BNP Paribas, dal dottor Massimo Prosdocimi per conto del global coordinator Intesa Bci e dall’avvocato Enrico Giordano dello studio Prosdocimi. L’advisor è il soggetto tecnico che assiste la proprietà nel processo di quotazione ed è garante verso il mercato dell’investimento, il global coordinator è l’istituzione finanziaria che colloca sul mercato i titoli, mentre lo studio legale si occupa della parte giuridico, statutaria. Obiettivo della delibera è quello di mettere la società in condizioni di essere tecnicamente pronta per la quotazione dalla prima “finestra” possibile, cioè presumibilmente dal mese di luglio, anche se poi la scelta definitiva sulla collocazione dei titoli è rimandata ai soci e ai soggetti preposti sulla base delle valutazioni più aggiornate sullo stato di avanzamento degli atti e sull’andamento del mercato.