La donna, Paola Mantovani, e’ stata raggiunta da un provvedimento emesso dal pm Fausto Casari al termine di una serie di accertamenti (tra cui perizie tossicologiche sul ragazzino, che soffriva di autismo) e di interrogatori. Da questo, a quanto si e’ appreso, sarebbero emerse forti contraddizioni, e fin dalle prime battute dell’ indagine gli investigatori avevano parlato di una ‘rapina anomala’.


Secondo la ricostruzione dei genitori, dei malviventi sarebbero entrati nella villetta la sera del 12 settembre, approfittando dell’ uscita del padre Roberto Nadalini, andato a comprare un gelato, avrebbero legato la madre gettandola in piscina e poi avrebbero soffocato con un sacchetto in testa e una cinghia attorno al collo Matteo che stava dormendo in camera sua. Prima di fuggire i rapinatori avrebbero abbandonato o perduro parte della refurtiva in un giardino vicino.