Il mondiale finisce
come era cominciato: con Michael Schumacher sul gradino piu’
alto del podio. Ha vinto nove volte su 17 gran premi, il tedesco
della Ferrari. E’ ufficialmente campione del mondo per la quarta
volta. Ed e’ anche l’uomo dei record: mai tanti punti in una
sola stagione, mai tante pole position (11), mai tanto… tutto.

Stride al contrasto, Rubens Barrichello. Doveva cercare di
vincere, per la gloria e per inseguire un secondo posto mondiale
che avrebbe completato il trionfo della Ferrari. E’ finito
quinto, anche in virtu’ di una strategia su tre pit-stop che non
ha prodotto gli effetti sperati. Alla fine e’ solo quinto.
La gara e’ lineare: a parte le suggestioni dei rifornimenti,
Schumi e’ davanti a tutti. Come al solito, su un altro pianeta.
Al via prende subito il largo. Alle sue spalle prova ad
inseguirlo Montoya, mentre Barrichello scavalca Ralf Schumacher
e conquista il terzo posto. Ma il brasiliano e’ anche il primo a
fermarsi, al 15/o giro, e quando rientra si ritrova ottavo alle
spalle di Fisichella.
Quando si ferma anche Michael e’ Montoya ad andare al
comando. Pure Hakkinen si ritrova davanti a tutti, ed e’
l’ultimo guizzo prima di lasciare il volante. Il finlandese
chiude una carriera fantastica con un quarto posto che non rende
l’idea della situazione. Tra qualche anno si dira’: Hakkinen e’
stato l’unico capace di fermare Michael Schumacher, l’unico a
vincere due mondiali con il tedesco nel pieno della sua forma…
E che Schumi sia in gran forma dopo i dubbi di Monza e
Indianapolis, lo ha dimostrato con una qualifica perfetta, e con
una gara impeccabile.
Per Jean Alesi e’ stato ancora piu’ amaro l’ultimo gran
premio. Il francese si e’ fermato al sesto giro dopo aver
centrato la Sauber di Kimi Raikkonen finita in testacoda al
curvone veloce di Suzuka. Il finlandese che prendera’ il posto
di Hakkinen alla McLaren se l’e’ cavata con qualche contusione.
Complicato il gp di Ralf Schumacher, che ha beccato una
penalita’ (10” di stop-and-go) per aver tagliato una chicane,
si e’ trovato davanti un Barrichello lento alla ripartenza dopo
il secondo pit stop ed ha quindi superato in corsia-box.
Finito il giro di rifornimenti (due per tutti, a parte
Barrichello), Schumacher e’ tornato in testa. Ed ha trionfato.
Come al solito.

Ci sono due motori
Ferrari nei primi quattro posti del mondiale costruttori di
Formula 1. Alle spalle della Ferrari, gia’ matematicamente
campione del mondo (per il terzo anno consecutivo) dal gp
d’Ungheria, si sono piazzate McLaren e Williams, quarta la
Sauber motorizzata Ferrari.
La Ferrari ha vinto il titolo con 179 punti, 72 di vantaggio
sulla McLaren-Mercedes e 99 di margine sulla BMW-Williams. La
Sauber-Ferrari ha conquistato 22 punti nella stagione ed ha
preceduto BAR (17), Jordan (17) e Benetton (10).